lunedì 28 novembre 2016

Non c'è ritorno, solo un altro modo di andare.

Ecco che dice che non può farne a meno, e tutti quelli che erano lì a dire ma vabbè dove sei, adesso a dire si vede che lo fa perché ma in realtà prima era meglio.

Meglio di cosa, meglio di chi, e soprattutto perché.

Il freddo di notte, io che ho sempre dormito mezzo nudo.

La raccolta di canzoni, che metti casuale e niente, lui parte quella canzone là, che sentivo quando avevo meno anni, meno cose, meno cuori, meno parole, e più tempo, e non so se sia meglio o peggio o solo che è così, chettelodicoaffare.

Suona un vecchio blues, che adesso quando sento un vecchio blues invece che sentire il vecchio blues ascolto e conto (uàn ciù frì fòr) e vedo e tengo il conto di dove è nelle dodici battute del blues, e non so se capire e ascoltare questa cosa sia meglio o peggio, non so mi ricorda quella volta, davanti a un meraviglioso tramonto sul mare con l'orizzonte colorato di mille tonalità di rosa e arancione e rosso, e io e tutti a sospirare e dire cose romantiche che bello che meraviglia che colori, e l'ingegnere disse "bellissimo... l'arancione è dovuto agli idrocarburi...", ecco io col blues un po' così.

Invecchio.
Io, non voi.
Io, invecchiando, divento intollerante e faccio fatica a far finta di niente.
Non vedo l'ora di diventare abbastanza vecchio da non dover nemmeno più far finta e poter tranquillamente comunicare la mia intolleranza.
Che l'ammmmmore miiiiisimo mi dice che allora mi picchiano.
Ma magari sarò troppo vechcioper essere picchiato.
It's a compromesso.

Gli studenti mi danno del lei e chiedono cose stupide, e io li guardo e non capisco se mi prendono in giro o sono davvero stupidi.
O forse pensano solo a scopà, come io alla loro età, e quindi.

Però lasciamo delle tracce nell'acqua, che poi arriva la sabbia e le porta via.
Come dite, dovrebbe essere il contrario? Esatto, è proprio questo, il trucco.

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