giovedì 1 dicembre 2016

Circolare, gente, circolare...

Vediamo di farla breve che è lunga.

Due mesi fa ma anche ormai tre lascio la màcana parcheggiata sotto sul viale che devo andare fuori Milano, poi scendo e la trovo abbottata che uno di notte 'briaco gonfio e pure stronzo ha sbandato e sbèm! ha fatto millemila euri di danni.

Per fortuna arrivano i vigili e questo è assicurato e va beh a parte la rotturadimaroni la macchina viene portata in officina, l'officina officia e mi dicono che la macchina è pronta.

Io ne ho bisogno ma l'officina mi dice prima di prendere la macchina me devi da pagà - guarda làggente alle volte... -  e l'assicurazione mi dice ci vuole una due tre giorni e io dico all'officina posso anticipare io? e loro sì con un assegno circolare e l'assicurazione poi me li ridà e quindi vado in banca a farmi fare un circolare.

L'omino della banca cortese buongiorno buonasera mi fa il circolare e mentre spippola chiacchieriamo, cioè lui chiacchiera e io che sono una persona notoriamente cortese invece che saltare al di là del vetro e ucciderlo con le mie stesse mano, lo ascolto e accenno anche a un timido sorriso, sia mai che rallenta ancora di più lo spippolamento, se non lo assecondo.

Mi da il circolare, io controllo che sia intestato giusto all'officina, poi bàlzo sulla My Personal Vespetta e veleggio felice all'officina.

L'officinante mi prende la macchina, me la mostra, "vede avvocà chebbellolavoro che abbiamo fatto, 'sta tutto, freni frecce e puro o' volanto"

io ringrazio e gli consegno il circolare, lui lo guarda sorride e dice "avvocà vabbuò che è contento, ma puro la mancia ci lascia?"

e io guardo l'assegno circolare che è intestato giusto, che avevo controllato, ma l'omino della banca invece che millemila l'ha fatto di millemillantamila.

Io scuòtolo la testa, ribalzo sulla MPV e rivaleggio alla banca.

Rivado dall'omino, al quale con la mia proverbiale garbatezza (se cercate "garbatezza" su google come prima immagine vengo fuori io) gli faccio notare con un elegante e delicato giro di parole come sull'ordine del circolare avevo scritto millemila ma lui me l'abbia fatto da millemillantamila e come questo avrebbe potuto, per  mera ipotesi di scuola, crearmi un forse ancor seppur minimo disagio.

Voi che mi conoscete sapete che la mia irritazione si poteva intuire solo dall'inarcarsi del sopracciglio sinistro.

Lui la prende bene: dice solo "minchia", affermazione sulla quale  mi sento di annuire in maniera energica, aggiungendo, per chiarezza, un "eccheccazzo", che sta buono con tutto, tipo il parmiggggiano.

Però poi lui è molto gentile ed educato e si scusa parecchio

e io sto per dire "ma guardi non si preoccupi, succede, anche perché mille e millanta sono numeri vicini sulla tastiera, e schiacciando con i diti si può facilmente sbagl..."

e poi vedo che l'omino non ha i diti della mano e schiaccia i tasti con tipo le nocche e allora sorrido e dico solo "càpita".

Figa, per un pelo.

1 commento:

  1. Te se rilegge, finalmente... :-) Un appunto; ma che assicurazione "demerda" c'hai? una seria ti fa avere una macchina sostitutiva se la tua auto per riparartela impiegano più di sto ore. Però anche la banca che c'hai... non scherza! :-D

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