venerdì 6 aprile 2018

Leo

Com'è come non è succede che con la primavera lagggènte sentono musichette allegre che il latinoamericano è dietro l'angolo e a me invece mi parte i Leonard Cohen molesto che uno dice ahò (uno romano che passa) ma hai avuto tutto l'inverno per 'sta musica malinconica e lessamaroni e invece col primo sollucchio calducchio???
E vabbeh, come canta Leo, nevermind - sì lo so lo cantavno anche i Nirvana vabbè.

Mi trovo a seguire sentieri metropolitani che solo io conosco, cioè che solo io conosco perchè non gliene a nesusno nissùni, prima di tutto, e poi perchè portano da un luogo che interessa solo a me - tipo l'ufficio - a un altro che è lo stesso, tipo l'aperitivo. Però il concetto del moderno Kit Karson che nella sciùngla metropolitana solo lui trova le tracce e le segue mi piace. 

A proposito di Kit Karson, mi viene in mente che per i nostri figli - ma anche per quelli che mo' hanno tipo dieci quindici anni - Dylan Dog sarà quello che per noi erano i Tex e Zagor dei nostri genitori. 

Pensiero profondo, cavallo goloso, deflino curioso.

Che ti dicono sono stanco ma così stanco guarda che conto i giorni tra un fine settimana e l'altro, quanto manca al prossimo ponte, quanto alle vacanze... e io che li guardo con la faccia da triglia (piace a papà alla mamma alla figlia, the maraviglia, the maraviglia) perchè io è dall'85 che vivo così, barattando giorni inutili a non far nullla nell'attesa del fine settimana in cui non fare nulla, ma almeno legalmente.

Cosèbbelle.